Se la Spagna ha il suo bravo "Cammino di Santiago" e l’Italia la sua “Via
Francigena”, gli scandinavi hanno anch’essi il loro percorso a piedi
istituzionale: il Cammino di S.Olav. Si tratta di un percorso che prende il
nome da S.Olav. Olav è
stato un grande re
norvegese, \
vissuto a cavallo tra il X e l’ XI secolo. Uno statista e legislatore illuminato.
Ma non solo: egli e fu anche il cristianizzatore dell’intera Scandinavia,
tant’è che nel Medioevo fu fatto santo e oggetto di venerazione diffusa ben
oltre i confini norvegesi.
A ricordare la
figura del re scandinavo vi è ancor oggi un
reticolo di percorsi ricchi di storia, che costituiscono il Cammino di
Sant'Olav. Si tratta di
un’articolata sentieristica che va dalla Danimarca alla Svezia alla Norvegia.
Il Cammino rappresenta un vero patrimonio identitario culturale delle genti
scandinave. Un patrimonio di storia, arte, immerso nella bellezza e rilassatezza
del paesaggio nordico.
La
componente artistico-culturale e quella paesaggistica vanno perfettamente a
braccetto, nei
percorsi a piedi di S.Olav. I colori freddi ma intensi del mare del Nord,
quelli dei laghi e delle foreste, si sposano con naturalezza con quelli più
sfumati e caldi delle cappelle intrise di storia, delle caratteristiche
fattorie, dei villaggi colorati e paciosi, degli storici rifugi per pellegrini. Per non parlare della fauna, incredibilmente ricca e varia.
Giuseppe
Daverio ha “riscoperto” in Svezia uno dei tratti forse più suggestivi del
Cammino di S.Olav, quello che percorre il tratto
più orientale del pellegrinaggio, con partenza dalla costa Baltica. Giuseppe è
una guida escursionistica ambientale italo-svedese, in quanto è nato in Italia,
ma con la madre svedese.
“Il cammino di S.Olav, dal Baltico alla Svezia interiore”, è la sua “specialità” di guida. Si tratta di un viaggio a piedi che conduce con l’organizzazione logistica
della cooperativa fiorentina “WaldenViaggi a piedi” e di “Viaggi solidali”. La
partecipazione al viaggio non richiede particolari doti atletiche ed è quindi
aperta a chiunque se la senta di "scarpinare" per una ventina di
chilometri al giorno in un territorio per lo più pianeggiante.
Come giunge al
Cammino di S. Olav la guida Giuseppe Daverio? ”
Gli italiani di
Walden Viaggiapiedi mi hanno messo in contatto con gli svedesi
dell’associazione di camminatori Pilgrimstid. Questi
ultimi hanno già da diversi anni un attività piuttosto intensa di
accompagnamento lungo il percorso. L'accento che loro mettono nei loro viaggi a
piedi è sulla esperienza del pellegrinaggio
come viaggio esteriore e interiore, senza che sia necessariamente
caratterizzato da elementi religiosi e rituali. Questo è in sintonia con la mia
personale visione.
Allora…ti
senti più Giuseppe o… Josef ?
Sono cresciuto in
Italia, ma vivo in Scandinavia dal 2006, prima in Svezia e poi in Norvegia.
Sono venuto quassù perché volevo prendere una specializzazione nel mio lavoro,
sono fisioterapista e mi occupo di problemi psicosomatici. Mi sono sempre
sentito come in bilico tra due culture, una ricchezza e a volte anche un
disagio, il non sentirmi mai al 100% appartenente a un luogo o a una mentalità.
E alla fine,
dove ha finito con il pendere la bilancia?
Direi che ora mio
lifestyle è un mix di Italia e Svezia, di sud e nord. Mi piacciono le solide
basi socialdemocratiche della Scandinavia, il maggior rispetto delle regole, ma
non l'appiattimento, l'uniformità e l'inevitabile emarginazione e disagio che
questo atteggiamento , a volte troppo puritano, genera. Mi piacciono la
cultura, la creatività e la fantasia italiana e mediterranea, ma non i
privilegi per pochi, gli eccessi di furbizia e la corruzione che rovinano il
nostro paese. Non mi identifico più in una nazione o regione, preferisco
pensarmi come appartenente a un gruppo di individui con cui condivido principi,
interessi e valori, al di là dei confini politici.
Il tuo
percorso sembrerebbe più “soft” rispetto al Cammino classico dei pellegrini scandinavi,
di cui si ha notizia sin dal Medioevo.
Bisogna dire che
storicamente c'erano diversi tragitti che da diverse zone della Scandinavia
portavano i pellegrini a Trondheim, la antica Nidaros dove si venerava St.Olav.
Molti sono caduti nell'oblio e in disuso dopo la riforma protestante che non
tollerava nessuna forma di culto dei santi. Sono ritornati in auge negli ultimi
decenni, sulla scia del turismo religioso a piedi in altre parti d'Europa. Il
percorso integrale fino a Trondheim non è segnalato e tracciato ovunque, valica
le alpi scandinave e richiede circa cinque settimane. Per ora, mi accontento di
seguire il percorso nella regione dello Hälsingland, dove il cammino è si snoda
in un ambiente collinoso, agricolo e boscoso molto dolce, senza difficoltà
tecniche.
Ma agli
svedesi piace muoversi a piedi?
Il camminare è una
attività piuttosto diffusa, specialmente nelle montagne scandinave. Qui gli
spazi sono enormi e la densità di popolazione è bassissima. È la vera grande
wilderness d'Europa quella che si incontra lassù. Il camminare lungo i
pellegrinaggi è forse meno popolare, ma comunque in crescita anche qui.
Una cosa che mi piace molto della Svezia è "
l'allemannsrätten". Significa che tutti hanno ugualmente diritto a
muoversi ovunque sul territorio, anche nelle proprietà private, a patto di rispettare
le abitazioni e/o non danneggiare coltivazioni e pascoli.
Raffaele
Basile
-
0 commenti:
Posta un commento